Facente parte del vasto ambito delle terapie fisiche, la laserterapia risulta estremamente utile nel trattamento sintomatico di alcune condizioni dolorose (prevalentemente di tipo infiammatorio), nel promuovere la rigenerazione tissutale in caso di lesioni complesse, nel trattamento delle verruche croniche e delle infezioni dermatofitiche.

Sfruttando le proprietà della luce emessa a 4 diverse lunghezze d'onda, viene concentrata e trasferita una quantità di energia molto elevata sulla superficie di interesse clinico, che viene poi trasformata dall'organismo in energia chimica attraverso dei meccanismi cellulari.

Sebbene la laserterapia non risulti, se eseguita isolatamente, una soluzione definitiva per il problema (non agisce sulle cause, ma solo sul sintomo), se inserita in un contesto terapeutico globale di presa in carico risulta estremamente efficace nel controllo sintomatico e, talvolta, nella rigenerazione tissutale in attesa della (o in associazione con la) terapia definitiva.

Sebbene la diagnosi e la refertazione attraverso l'esecuzione di un esame ecografico rimanga una prerogativa esclusivamente medica, l'utilizzo nella valutazione clinica podologico/podiatrica di questo supporto strumentale risulta fondamentale nell'incrementare sensibilmente la specificità nel riconoscimento della struttura coinvolta (vale ad dire la struttura implicata nella sintomatologia descritta dal paziente).

Il raggiungimento di una diagnosi operativa precoce porta conseguentemente ad una maggior qualità nella presa a carico del paziente e nella scelta del percorso terapeutico più appropriato, oltre a facilitare il riconoscimento di quelle situazioni critiche che necessitano di una valutazione internistica.  

Utilizzati molto sullo sportivo, i bendaggi funzionali realizzati attraverso Tape Anelastici hanno lo scopo di limitare, in caso di necessità, quei movimenti articolari che talvolta possono risultare patologici per determinate strutture.

Per quanto la loro efficacia sia quantificabile nel breve termine, possono essere molto utili sia come terapia di prova atta a valutare previamente la potenziale efficacia di un'ortesi plantare, sia come terapia propria qualora sia necessario mettere in sicurezza meccanica determinate strutture durante lo svolgimento di attività specifiche di breve durata.

Le patologie ungueali, pur essendo estremamente diffuse, rientrano in un ambito di specializzazione medico-sanitario estremamente di nicchia.

La carenza di figure sanitarie specializzate nel settore spesso porta ad un mancato riconoscimento della reale problematica e conseguentemente allo svolgimento di trattamenti non contestualizzati alla situazione clinica effettiva.

 Che si tratti di onicocriptosi (unghia incarnita), onicomicosi (infezione da dermatofiti), di un traumatismo o di un'onicopatia associata ad una patologia sistemica, l'inquadramento previo della problematica risulta fondamentale per impostare un trattamento efficace nel medio-lungo termine.

Prima di impostare qualsiasi terapia, risulta fondamentale eseguire una valutazione clinica approfondita atta all'inquadramento della problematica specifica.

Per quanto possa sembrare scontato, questo processo rappresenta il punto di partenza senza il quale non sarebbe possibile procedere agli step di trattamento successivi, che altrimenti verrebbero somministrati senza alcuna "ratio", ovvero in maniera del tutto casuale.

La qualità della valutazione è responsabile per più dell'80% dell'esito finale della terapia, sia in senso positivo (quando ben eseguita), sia in senso negativo (quando carente).